Presentazione

RRFT: Introduzione

RRFT: Introduzione

Rete Regionale Flauti Toscana

Grande ensemble mono strumentale per lo studio verticalizzato di uno strumento 

 

Scuole medie e licei ad indirizzo musicale in collaborazione con ISSM-Conservatori e Scuole di musica

 

Referente interno: Giovanna Nieri

Referente esterno: Gloria Lucchesi 

 

Gruppo operativo:

Proff. Paola Saponara, Rossella Fabbri, Sonia Maccioni, 

 

 

Introduzione

 

Nel maggio 2007 Antonio Barsanti ed io, docenti di flauto di scuole medie a indirizzo musicale territorialmente distanti, siamo stati invitati a tenere un concerto insieme. In quella occasione si decise di utilizzare un programma che avevamo già condiviso. L’esperimento gradito ad allievi, docenti e genitori, ci permise di intraprendere una strada comune.

 

Al terzo anno di sperimentazione, il gruppo chiamato “Flauti, flautini e flautoni” è stato ufficializzato come Rete Regionale Flauti Toscana dalla mia scuola di appartenenza, offrendomi l’incarico di ricoprire il ruolo di referente. Si unirono altri I.C. e ISSM. In un secondo momento, furono inseriti i Licei Musicali. Se inizialmente le scuole in Rete erano due, in poco tempo vennero incluse 18 istituzioni appartenenti a Toscana, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sicilia e Sardegna. Oggi, al terzo rinnovo, abbiamo la presenza di 23 istituzioni oltre a una decina (numero in crescita) di istituzioni “amiche” che provengono da tutta Italia.

 

L’idea principale era quello di lavorare nella scuola pubblica italiana sullo stile del Modello Abreu. Fin dall’inizio, l’impostazione ha seguito i 12 principi guida della Permacultura, termine coniato da Bill Mollison e David Holmgren a metà degli anni settanta.

 

Un primo obiettivo comprendeva l’opportunità di portare la scuola fuori dagli ambienti scolastici e di creare un gruppo attivo a tutti i livelli che richiamasse interesse anche negli ambienti professionali.

 

Altri obiettivi comprendevano:

 

Confronto di metodologie didattico-esecutive e condivisione di un percorso di formativo verticalizzato;

Nuovi percorsi didattici per lo stimolo allo studio del flauto;

Scambio di docenza tra ordini affini e superiori;

Educazione all’esecuzione della musica contemporanea, jazz e classica;

Educazione all’esecuzione in luoghi d’arte e di musica; 

Educazione al rispetto delle regole musicali, delle persone e dei luoghi che ospitano la RRFT;

Educazione alla crescita umana, oltre che musicale, attraverso progetti di simulazione;

Condivisione delle esperienze musicali/artistiche e sociali nelle classi e istituzioni di provenienza;

Coinvolgimento diretto delle famiglie al di fuori dalle strutture istituzionali;

Produzione e adattamento di repertorio musicale per organico atipico;

Coinvolgimento diretto e cura sia di allievi in difficolta che di eccellenze;

Formazione e impiego di figure che coprono il ruolo di “tutor”;

 

La struttura

 

La RRFT ha una struttura piramidale che vede al vertice il referente esterno, seguito da un gruppo operativo di docenti, dai docenti nelle scuole in rete, dai tutor e, infine, dagli allievi. Nell’ultimo accordo di Rete (per il triennio 2018-2020) è stata ufficializzata una nuova figura: il referente interno.

Il referente esterno cura i contatti con le istituzioni esterne alla RRFT, le Associazioni e gli enti, propone le linee guida, organizza e persegue gli obiettivi definiti con il gruppo operativo.

Il referente interno, si coordina con il D.S. capofila, segue i contatti con le scuole e i docenti in rete, raccoglie le proposte dei docenti in rete.

Il gruppo operativo, composto dai due referenti e un piccolo nucleo di docenti in rete, è il cuore della rete che concorda il percorso da affrontare definito insieme.

I docenti in rete sono parte attiva e propositiva sia nelle proposte delle attività che nella scelta del repertorio.

La programmazione, solitamente viene definita con un anno in anticipo anche se è possibile modificare, in corso d’opera, il calendario previsto.

 

 

 

La RRFT vive grazie agli stimoli e ai sostegni che provengono da partner esterni pubblici e privati. A supporto della RRFT è nata l’Associazione Musica a Traverso che ha gli stessi principi della Rete. L’associazione è fondata da allievi, genitori, docenti e esterni che condividono interessi e progetti. 

Riconoscimenti

 

Attività e riconoscimenti

Le numerose iniziative ci hanno permesso di partecipare ad alcuni concorsi nazionali ottenendo importanti riconoscimenti:

 

  • Comitato per l'apprendimento pratico della musica –MIUR Buona pratica  2012
  • Premio Sostenibilità MDR Firenze 2013 Il Decalogo
  • Riconoscimento di Merito Premio Abbado Awards 2015 con “4midable, daedalus”, premio consegnato dal Presidente della Repubblica
  • Premio Abbiati per la Scuola, XIV ed. 2016 Associazione Italiana Critici Musicali con “1573 - Dalle note della camerata de’ Bardi all’opera Italiana; spazi di vita nel tempo a Firenze”.
  • Riconoscimento di Merito Premio Abbiati Scuola 2017 con “Un Ponte di Amicizia tra due Soli”, riconosciuto dall’Ambasciata del Giappone in Italia.

Alcuni progetti e un'opera originale

Progetti importanti

 

I progetti in crescita

 

Per la Rete, l’arte e la cultura passano attraverso i Progetti in crescita: Dal mio punto di vista con la collaborazione di Habilia onlus, contro gli incidenti stradali e le barriere architettoniche.  

Nel corso degli anni abbiamo promosso un progetto di educazione alimentare con l’Associazione Italiana Celiachia Toscana, per diffondere la conoscenza della celiachia. 

In tutti i nostri concerti è presente un Posto Occupato, contro il femminicidio. La RRFT ha sostenuto progetti AIAU e ADISCO.

I progetti in crescita sono esperienze in simulazione non sempre evidenti al pubblico ma direttamente vissuti dagli allievi, docenti e genitori.

 

Dove può arrivare una rete scolastica 

 

Nel corso degli anni una rete scolastica che cura il risultato esecutivo ha prodotto eventi nazionali (coinvolgendo Lazio, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sicilia) e internazionali (con iniziative in e con Giappone, Francia, Slovenia, Sudafrica e Corea del sud).

Ha interessato giornali periodici specializzati, quotidiani locali e nazionali, radio, televisione, social.

 

 

Progetti significativi

 

Il  cerchio  Tagliato dei suoni di S. Sciarrino, prodotto dall’ISSM P. Mascagni di Livorno nel 2013 

Un progetto di musica contemporanea raramente eseguito in Italia

 

Tra le opere originali 

Video-concerto con musica acustica ed elettroacustica:1573 dalla  Camerata de Bardi all’opera italiana, con la Scuola  di Musica Il Trillo di Firenze. Interazione tra video, musica elettroacustica e musica scritta per la RRFT.

 

Esempio di percorso didattico della RRFT

Opera originale “In-effetti-Te lo suono io il flauto. Da un suono scoperto in una III media di Firenze a Flautissimo, un evento internazionale alla Sala Santa cecilia del Parco della Musica di Roma con il Maestro Matthias Ziegler con l’Accademia Italiana del Flauto. Anno scolastico 2012-13 I.C. Levi. Durante una lezione in classe, Pietro, III media, scopre un suono nuovo generato dal flauto. Lo condivide con Filippo. È un suono nuovo per loro e particolare per la docente. In occasione di un corso estivo i ragazzi decidono di condividere questa scoperta con i tutor della RRFT. Viene coinvolto anche un docente esperto di musica contemporanea, tutti insieme, decidono di costruire una composizione improvvisata per un gruppo di 25 elementi. Il pezzo funziona e si decide di trasformarlo per il grande gruppo della Rete. “In Effetti”, questo il titolo, è una composizione progettata con partitura e video lezione on-line per la spiegazione dei diversi effetti sonori tipici della letteratura flautistica contemporanea. 

Anno scolastico 2013/14: casualmente siamo invitati a partecipare a Flautissimo 2013 al Parco della Musica di Roma, organizzato dall’Accademia Italiana del Flauto. Lo spettacolo si chiama Te lo suono io il flauto. Alla RRFT viene richiesto di eseguire 8/10 minuti di musica. Abbiamo anche un’altra opportunità imperdibile: la presenza di un grandissimo flautista internazionale, Matthias Ziegler, specializzato in musica contemporanea. 

All’iniziativa aderiscono istituzioni di Toscana, Lazio e Piemonte con 208 ragazzi. Tra ottobre e novembre si organizzano prove in ogni scuola e, utilizzando la lezione online del Prof. Del Grande, a novembre si realizzano prove di zona dove si raggruppano i ragazzi appartenenti alle varie istituzioni e ordini di scuole per le prove generali, grazie alla disponibilità di due tutor che si spostano in trasferta per coordinare al meglio i gruppi. I viaggi sono offerti da una persona che crede nel progetto.

“In effetti” viene organizzato in modo piramidale, come la struttura della RRFT: un direttore, un gruppo di forte sostegno che scandisce i vari momenti, dei capi-gruppo che gestiscono 50 ragazzi ciascuno. Protagonisti e istruttori del progetto sono i tutor e gli allievi avanzati, l’orchestra, di 200 ragazzi, sono gli allievi RRFT. I docenti si sono adoperati solo per la preparazione e l’organizzazione.

Il giorno del concerto si muovono più di 500 persone. La prova generale con i 200 flauti è prevista sulle gradinate esterne del parco della musica ma la pioggia non lo permette. L’unica prova viene effettuata direttamente in sala con Matthias Ziegler in 20 minuti di tempo, poi il concerto. Tutto si realizza con grande attenzione e precisione da parte di tutti i protagonisti. I docenti sono solo spettatori vigili dell’evento.

 

Nel corso delle prove, dei viaggi e del concerto sono stati realizzati i tre progetti in crescita: Dal mio punto di vista, contro le barriere architettoniche e mentali; Prova Glutenfree, per diffondere i problemi delle intolleranze alimentari; e Posto Occupato contro il femminicidio.

 

Approfondimenti

Approfondiamo la struttura RRFT

Paola Saponara flautista e docente

 

La RRFT è un ensemble modulare che può arrivare ad un organico di 200 flautisti composto da docenti e allievi dai primi anni di studio fino ai corsi post-laurea.

Nato come progetto musicale, culturale e didattico, come esperimento di integrazione, scambio e crescita, è diventato anche un progetto di sensibilizzazione e prevenzione. 

Oltre agli obiettivi propriamente musicali, la Rete intende infatti sviluppare la crescita collettiva attraverso l’attività artistica. E' un'iniziativa che parte dal basso, si concretizza fuori orario nei momenti di concerto e vede i ragazzi delle medie mettersi alla prova con quelli dei gradi superiori e con gli insegnanti stessi che suonano con loro, in modo che la musica diventi una compagna di vita, un luogo aperto di incontro e di confronto. Ogni insegnante prepara i propri allievi per un obiettivo comune e, se non può essere presente alle prove o al concerto, può contare sul supporto di altri docenti, in un clima di collaborazione e condivisione che prevede anche una attiva partecipazione dei tutor.

La Rete Regionale Flauti Toscana è un esempio di collaborazione tra docenti, di ruolo e precari, genitori, musicisti, compositori, negozi specializzati, case editrici, case discografiche, grafici, webmasters, scrittori, amanti della musica, istituzioni pubbliche e private, associazioni e onlus; è una iniziativa a “costo zero” (almeno per la pubblica finanza), un esempio di scuola pubblica attiva e propositiva. L'esistenza dei precari diventa un punto di forza, e non di debolezza, del progetto e della crescita musicale in Toscana, perché quando il precario si sposta e cambia scuola, porta con sé il progetto, i collegamenti, l'esperienza, che potrà attivare nella nuova sede, realizzando una sorta di effetto domino che coinvolge un maggior numero di scuole e musicisti.

La rete è una comunità di pratica e di apprendimento in cui il gruppo composto da novizi ed esperti a vari livelli apprende attraverso la partecipazione ad una pratica condivisa; è una comunità virtuale di docenti; è verticalizzazione e mutuo apprendimento; è organizzazione di master classes, lezioni, eventi e concerti; è ricerca di novità musicali e innovazione; collaborazione, rispetto delle persone e dell’ambiente; condivisione, creatività, integrazione, inclusione e riflessione; esperienze gratificanti, significative e motivanti che si imprimeranno nella mente dei ragazzi. 

 

Le  regole

La RRFT non ha regole ma un decalogo che vale per docenti, genitori e allievi:

Collaborazione
Rispetto delle persone e dell’ambiente
Ecologica e parsimoniosa Equa e Musicale
Condivisione
Creatività
Innovazione
Non solo classica
Sostenibilità
Integrazione 

Una rete in movimento

 

Gli spostamenti si effettuano in modi diversi a seconda della provenienza e delle necessità: alcuni con la collaborazione dei genitori, altri gruppi sono accompagnati dai docenti con mezzi pubblici. Spesso, attraverso l’organizzazione di bus che raccolgono i vari gruppi di scuole sul percorso appositamente adattato che porta alla meta.

 

Il programma

Rossella Fabbri scrittrice e docente

 

Il programma si crea con la collaborazione dei docenti in Rete disponibili che collaborano mettendo in campo le competenze individuali. La finalità è di realizzare attività, didattiche e artistiche, che coinvolgano studenti di età e livelli diversi nella condivisione di un obiettivo comune.

 

Il repertorio: musica contemporanea, antica, jazz, blues, musica popolare, adattato alle esigenze esecutive degli alunni di scuole medie, licei musicali e conservatori che partecipano al progetto. Il repertorio della rete viene utilizzato anche in saggi, concerti e concorsi fuori dalla rete.

 

Le nuove musiche

Paola Saponara

La RRFT promuove la diffusione della musica anche attraverso l’esecuzione e la pubblicazione di nuove composizioni. 

La rete si impegna, dal basso e nel suo piccolo, a diffondere l’abitudine all’ascolto e alla pratica della musica classica contemporanea e invita i ragazzi e le famiglie a condividere un momento nuovo attraverso l’esperienza diretta. 

Vengono eseguiti brani ritenuti da alcuni "difficili" per le orecchie di un gruppo di adolescenti, perché abbiamo constatato che nella pratica condivisa entra in gioco un investimento affettivo capace di ridimensionare i pregiudizi e rendere più disponibili verso le diversità, di qualunque natura esse siano, attitudine che speriamo continuerà ad accompagnarli in futuro. 

Molti autori hanno scritto opere originali di musica acustica ed elettroacustica e trascrizioni per la Rete didatticamente utili e funzionali ad un ensemble così particolare. 

La RRFT ha prodotto video, video-concerti, eventi artistici di largo respiro utilizzando tutte le tecniche della musica contemporanea ed elettronica. Fra di essi il “Progetto Kagel”, riconosciuto dalla Fondazione svizzera “Kagel‐Burghardt”, di cui è stata promotrice, che ha portato ad una serie di composizioni originali per flauti e percussioni prodotte dalle classi di composizione degli ISSM “L. Boccherini” di Lucca, “R. Franci” di Siena e P. Mascagni di Livorno.

 

Prove e spazi

Sonia Maccioni Docente di flauto e di musica

Dopo la lettura dei brani, stabiliti nelle lezioni individuali, ogni docente organizza prove con il gruppo di alunni che aderisce alla rete. 

In diverse occasioni è stato possibile organizzare “prove di zona” nelle quali si radunano alunni di più scuole. La prova generale nel giorno del concerto inizia sin dalla mattina e si è sempre trasformata in una festa per i ragazzi che incontrano alunni di altre zone con età e livelli molto diversi. Per i più piccoli è molto stimolante trovarsi a fianco di chi è più avanti nello studio; mentre i più grandi, che supportano i giovanissimi, si trovano a vivere un’esperienza che rafforza senso di responsabilità e autostima. 

Gli spazi degli eventi sono solitamente di grande prestigio, a conferma dell’importanza e del successo di questa esperienza.

 

L’orchestra dei flauti a scuola in orario curricolare

L’orchestra all’interno delle istituzioni in rete facilita la crescita tecnico-musicale dei ragazzi, offre occasioni di studio di nuove tecniche didattico-strumentali e permette la verifica del repertorio che può essere utilizzato nei progetti scolastici. Nuove tecniche sono state individuate relativamente allo studio dell’intonazione e della tecnica strumentale.

 

 

 

 

La didattica

La scelta di formare un gruppo mono-strumentale è stata fatta per imparare ad approfondire lo studio dello strumento scelto, per sviluppare in ogni individuo il concetto di gruppo e prepararlo alla vita di orchestra magari anche come solista, ma fondamentalmente come elemento di una grande realtà musicale. Per motivi gestionali ed economici. 

 

La verticalizzazione

La relazione tra i vari ordini di istruzione presenti all’interno della RRFT è semplice: tutto viene strutturato e programmato per il percorso di verticalizzazione attraverso musiche a vari livelli di difficoltà. Il livello facile viene eseguito dal grande gruppo, le musiche più complesse sono studiate per i livelli più difficili ma la particolarità è che i più piccoli sono sempre affiancati da studenti di livello superiore. Questo percorso ha prodotto la figura chiave dei tutor.

 

I tutor

I Tutor sono giovani flautisti cresciuti dentro il sistema Rete che si sono successivamente diplomati e laureati in flauto. 

Sono figure importanti, un ponte tra gli allievi e i docenti. Il gruppo più significativo è stato i Flutes Colorée.

 

Inclusione

Rossella Fabbri

La partecipazione agli eventi in rete crea una grande coesione fra gli studenti, favorendo socializzazione, crescita, condivisione. Le attività in rete rafforzano la motivazione allo studio, educano all’inclusione e al sostegno reciproco consentendo a tutti gli allievi di partecipare con entusiasmo sempre crescente a tutte le attività musicali proposte.

 

Formazione e auto-formazione

Alcuni argomenti relativi all’auto formazione e formazione: 

Scambio Docenti – Ideazione di progetti paralleli – Esperienza sul campo.

Altre attività affrontate con specialisti: 

Yoga sensibile: per la respirazione, la postura

Tecnica Alexander: Il corpo in equilibrio 

Beat Box Flute: il suono e il rimo 

A lezione di riparazione del flauto: Piccole attenzioni per piccole riparazioni

 

Alternanza scuola lavoro

 

 

La RRFT è alternanza scuola lavoro in tutte le sue attività.

 

Approfondimenti 2

Economie

Purtroppo, fino ad ora, tutta l’iniziativa è stata sostenuta con l’autofinanziamento. 

Ogni anno ci poniamo nuovi obiettivi. Quest’anno scolastico 2017/18 ha un obiettivo preciso: trovare finanziamenti per l’acquisto di strumenti particolari e il movimento di ragazzi e docenti per mete sempre più importanti e lontane. L’adesione alla Rete non ha costi per le scuole.

 

L’importanza di una Associazione di sostegno

 

È consigliata l’iscrizione ad una Associazione di sostegno, che abbia un costo di iscrizione molto contenuto. Per la RRFT è risultata una decisione necessaria per la produzione dei grandi eventi e progetti, per sostenere le attività e gli oneri SIAE, promuovere laboratori, aprire e mantenere il sito, promuovere corsi estivi, avere una estensione assicurativa sia per le persone che per i luoghi che, spesso, sono di importanza storica. L’associazione di riferimento della RRFT è Musica a Traverso, affiliata Anbima. 

 

L’importanza della Rete Web

 

Tutti i contatti tra docenti avvengono tramite mail, incontri skype o gruppi whatsapp. Il contatto personale è comunque fondamentale. La condivisione del materiale avviene tramite mail, le muove musiche vengono condivise se non già pubblicate. 

Le musiche prodotte per la RRFT vengono pubblicate da Edizione Il Rossignolo, in vendita online, a prezzi molto contenuti. Lezioni ed esecuzioni pilota sono depositate nel canale Youtube della RRFT o Musica a Traverso per facilitare lo studio individuale.

 

 

Come funziona l’Accordo di Rete e a cosa serve?

Giovanna Nieri Docente RRFT Palli Livorno

 

Una Rete ha necessità di un punto fermo, un capofila duraturo che ci assicuri la fluidità del lavoro, la serenità per progettare il percorso, la continuità burocratica e organizzativa.

 

L’accordo ha una durata triennale, solo alla prima scadenza è stato prorogato al quarto anno e quattro D.S. si sono succeduti. Nel secondo triennio si sono succedute due D.S di istituzioni diverse. Nell’a.s. 2017-‘18, la D.S. Capofila è Nedi Orlandini del Liceo Muscale Niccolini Pallidi Livorno. Le istituzioni in rete sono 23; sono presenti anche “Scuole Amiche” che, pur non essendo in rete, partecipano ad alcune iniziative.

 

Risultati insperati e qualche consiglio

Tanti risultati insperati, eccone alcuni:

Collaborazione di associazioni che hanno offerto operatività gestionale, spazi prestigiosi e collaborazioni con grandi Maestri. 

Onlus specifiche e persone di grande spessore umano che hanno fatto sbocciare i progetti in crescita. 

I tutor, ormai colleghi, che hanno dato anima e collante ai progetti.

Alcuni docenti che da anni portano avanti un progetto in armonia. 

L’entusiasmo a effetto domino che si diffonde tra tutti i componenti del grande gruppo e del pubblico che segue i concerti.

Nuove metodologie, repertorio originale, confronto e collaborazione.

Nuovo repertorio per il grande ensemble. Venti opere prime prodotte di musica classica, jazz, improvvisativa e di effetti, acustica ed elettronica, trascrizioni per il grande ensemble. Repertorio non presente sul mercato 

 

Qualche consiglio

 

  • Formare il gruppo e credere nella condivisione
  • Condividere il lavoro
  • Mai parlare a titolo personale
  • Focalizzare un obiettivo e perseguirlo
  • Cogliere le occasioni
  • Trovare entusiasmo e diffonderlo
  • Utilizzare le esperienze professionali pregresse e condividerle

Ringraziamenti

ISSM R. Franci di Siena, Scuola di Musica il Trillo e Muse Eventi musicali (Firenze) hanno seguito e aiutato la crescita della RRFT 

Accademia Italiana del Flauto (Roma)

Associazione Italiana Flautisti (Napoli)

Trieste Flute Association (Trieste)

Firenze il Magnifico (Giappone/Firenze)

Ambasciata del Giappone in Italia e dell’Italia in Giappone

Edizione Il Rossignolo

Associazione Musica a traverso

M° Stefano Agostini dell’ISSM P. Mascagni di Livorno

M.i Isabel Stein e Luciano Tristaino dell’ISSM R.Franci di Siena  

M° Filippo Rogai del’ISSM di Lucca

M° Michele Marasco ORT - Orchestra della Toscana

Onerati SAS, che ha sempre contribuito ai nostri concerti con prestito di strumenti

I Tutor Rebecca Asso, Francesco Gatti, Federica Privitera e Ilaria Palloni, generosi compagni di viaggio. Grazie anche a Gioia Anichini, Michelangelo Lazzareschi, Mattia Giovannini, Isabella Lozzi.

Tutti i Docenti in Rete che hanno collaborato all’iniziativa.

L’esercito di flautisti allievi che da 10 anni si muovono credendo nella musica e nella rete.

I grandi Amici di Habilia Onlus che ci hanno fatto capire che cosa vuol dire barriera fisica e mentale.

 

I Dirigenti scolastici che hanno “capito” l’importanza di una rete atipica e anche quelli che non ci sono riusciti.

 

Cosa può fare una rete scolastica

Cosa può fare una rete scolastica

Realtà unica in Italia per la verticalizzazione dello studio professionale di uno strumento e crescita umana  

Curriculum 2011 – 2017

E’ un grande ensemble monostrumentale modulare, che può arrivare ad un organico di oltre 200 flauti. La rete utilizza tutti i tipi di flauto traverso.

 

RRFT ha al suo attivo un'intensa attività concertistica: ha partecipato al Festival d’Europa e “Flautisti in Festa” di Firenze; ha suonato negli Istituti Superiori Studi Musicali della Toscana; per Abbazia di Spineto, incontri e studi; al Saloncino da Musica della Pergola; al Salone de’ Cinquecento di Firenze; al Teatro degli Arrischianti di Sarteano; al Parco della Musica di Roma; al Teatro Politeama di Trieste. Fin dalla sua nascita partecipa a Flautisti in Festa per Scuola di Musica il Trillo e Muse Eventi Musicali. Ha partecipato all’evento realizzato all’ISSM “P. Mascagni” di Livorno “Il cerchio tagliato dei suoni” di S. Sciarrino per 4 flauti solisti e 100 flauti erranti, al “Te lo suono io il flauto” con InEffetti, flauto solista Matthias Ziegler a Flautissimo 2013, a Cremona Musica Winds 2016, su invito dell’Associazione Flautisti Italiani e a Trieste Flute Day 2016. Con Musica a Traverso ha prodotto grandi eventi e iniziative significative.

 

Per la Rete, l’arte e la cultura passano attraverso i Progetti in crescita e la collaborazione con Habilia, AIC Toscana e Posto Occupato. Ha sostenuto progetti AIAU e ADISCO.

 

Hanno scritto musica per la Rete Regionale Flauti Toscana: A. Anichini, S. Bon, C. J. Boncompagni, A. Mura, M. Socci, S. Marchetti, E. Chisci. Nel 2013 ha prodotto insieme agli AFAM toscani e la Fondazione Kagel e fondazione svizzera Kagel-­‐Burghardt”.  il progetto “Mauricio Kagel”, riconosciuto dalla fondazione svizzera Kagel-­‐Burghardt”. Edizioni Il Rossignolo pubblica le musiche scritte per la RRFT. Con ISSM Franci di Siena, Mascagni di Livorno e Boccherini di Lucca

 

Hanno scritto articoli sulla la Rete: CIDIM, Il Giornale della Musica cartaceo e online, FaLaUt, La Repubblica, Il Tirreno e La Nazione di Siena, Lucca e di Livorno, Lucca Musica, Il Corriere di Siena, Reporter, Il Corriere della sera, Celiachia Notizie.

 

Hanno inserito il materiale della Rete in siti, portali o network: Caterpillar; 28 Minuti di B. Palombelli di Radio Rai due, Musicheria.net, Comusica.it, Il giornale della musica, il Comitato Musica del MIUR, CIDIM.

 

Ha partecipato a trasmissioni in diretta con Radio Classica/FaLaUt dal Salone dello Studente 2013 di Firenze e con Caterpillar Rai Radio 2 per “M’illumino di meno” 2013.

 

 

Flutes Colorées

Flutes Colorées

Quando i piccoli flauti crescono... preparano e dirigono, insieme, i 208 flauti e un solista meraviglioso come Matthias Ziegler . I Flutes Colorées in "InEffetti" di Lorenzo Del Grande.

I nomi, i patrocini e gli amici della rete

I nomi, i patrocini e gli amici della rete

La RETE è disponibile a condividere il progetto con tutti coloro che siano interessati a queste esperienze e siano disponibili a condividerne lo spirito e i valori che la animano.
 

I referenti della RETE:

Referente esterno: Proff.ssa Gloria Lucchesi

Rferente interno: Giovanna Nieri 

 

Istituzione Capofila:

 

D.S. capofila Nedi Orlandini

 

D. S. fondatore: Dott. Gabriela Bartalesi 

 

D. S. Sostenitori: Luisa Arcicasa, Giuseppe Di Lorenzo, Gabriele Olmi

 

Nucleo operativo:

Proff.ssa: Rossella Fabbri

Paola Saponara 

 

Associazione di riferimento: Musica a Traverso

 

La rete regionale flauti toscana con il patrocinio di:

Comune Di Lucca, Comune di Impruneta, ADISCO Toscana, AIC Toscana, Associazione Habilia, Abbazia di Spineto, AIL Toscana.

Gli amici:

 

Blucommunication per questo bellissimo sito!!!!

 

ONERATI STRUMENTI MUSICALI  per tutti gli strumenti che ci fornisce ad ogni concerto.

 

IL GIORNALE DELLA MUSICA ed Elisabetta Torselli per l'articolo nel numero di febbraio 2012.

 

FaLaUt - Salvatore Lombardi per l'articolo su Falaut n° 52  e l'aiuto morale.

 

EDIZIONI IL ROSSIGNOLO - Martino Noferi, Ottaviano Tenerani e Marika Testi per le pubblicazioni online.

 

VIGORMUSIC - Franco Vigorito per le pubblicazioni in cartaceo.

 

ACCADEMIA ITALIANA DEL FLAUTO - Stefano Cioffi per i tanti inviti a Flautissimo !

 

Marilisa Cuccia e Franco Tagliapietra - Abbazia di Spineto incontri e studi per la grande attenzione che ha nei confronti dei giovanissimi.

 

IL TRILLO con Maria Clara Medina e Matteo Dentellato e ASSOCIAZIONE MUSE EVENTI MUSICALI con il M° Michele Marasco per tutte le opportunità che offrono ai giovanissimi flautisti.